Agorà Design Festival - Voci e visioni del Design contemporaneo

Il punto di vista di Radio Salentina: Agorà Design Festival 2025 tra progetti necessari e visioni che ridisegnano il futuro di Tiziana Protopapa

11/10/2025

Martano - <p><strong>Il 2025</strong> ci ha consegnato un’edizione di Agorà Design Festival che ha attratto, malgrado il tempo inclemente, tantissimi visitatori. Ancora una volta Agorà Design ha confermato il suo ruolo di catalizzatore e non come semplice manifestazione dedicata al design, piuttosto, come vero e proprio ecosistema culturale dove la progettazione si fa incontro, confronto e visione collettiva. Il nome stesso dell'evento, che evoca l'antica piazza greca, luogo di dibattito pubblico e scambio di idee, rappresenta, con uno spirito democratico e partecipativo, il cuore pulsante della manifestazione. Ciò che, di fatto, distingue Agorà Design Festival nel panorama italiano degli eventi di settore è la sua capacità di abbattere i confini tradizionali tra addetti ai lavori e pubblico generale. Non si tratta, infatti, di un semplice contenitore espositivo, ma di uno spazio vivo dove il design viene raccontato, discusso e messo in discussione. L'evento, anche in questa straordinaria edizione, ha creato un ponte prezioso tra teoria e pratica, tra accademia e industria, tra maestri affermati e giovani talenti emergenti. Ma soprattutto, ha creato connessioni: tra progettisti e aziende, tra studenti e potenziali mentori, tra realtà locali e network internazionali. Le opportunità di networking che Agorà Design Festival 2025 ha offerto sono state preziose quanto i contenuti formativi e la possibilità di tessere relazioni professionali che spesso si trasformano in collaborazioni durature. Agorà, dunque, come incontro di energie creative che accelerano processi che altrimenti richiederebbero anni per concretizzarsi. Una formula che, ancora una volta, si è rivelata vincente e che ha trasformato Agorà Design Festival 2025 in un'occasione di apprendimento e ispirazione per addetti ai lavori e per semplici appassionati. Workshop, talk, mostre ed esposizioni hanno offerto, infatti, molteplici chiavi di lettura del design contemporaneo. Ma non solo. Agorà Design Festival è un’iniziativa che gioca un ruolo fondamentale anche nel posizionare il territorio che lo ospita sulla mappa internazionale del design. L'evento, anche in questa edizione 2025, ha attratto visitatori, professionisti, media e ha generato un indotto culturale ed economico significativo. Se si volesse individuare un’altra funzione di Agorà Design Festival questa sarebbe indubbiamente legata alla sua capacità di posizionare il design al centro del dibattito sui grandi temi del nostro tempo. Sostenibilità ambientale, innovazione sociale, recupero delle tradizioni artigianali, accessibilità e inclusività qui non sono slogan vuoti e, grazie anche al filo conduttore di questa edizione “Il progetto necessario”, sono diventati oggetto di riflessione concreta attraverso progetti, installazioni e discussioni. Il design, dunque, non solo con una responsabilità estetica o di funzionalità, ma come uno strumento potente per immaginare e costruire futuri possibili. Ogni progetto presentato ad Agorà Design Festival 2025 ha portato con sé una visione del mondo, una proposta di cambiamento, un'idea di come potremmo vivere meglio. Agorà, nell’edizione targata ventiventicinque, ha riunito una straordinaria varietà di voci: da figure consolidate che hanno condiviso decenni di esperienza e visione strategica, a professionisti dell’architettura e del design, ciascuno portatore di una prospettiva unica sulla progettazione contemporanea. La presenza, poi, di giovani designer e, quest’anno anche di tante scuole (come i giovanissimi studenti dell’Istituto Comprensivo di Martano, Carpignano e Serrano che hanno interpretato il tema 2025 con dei loro disegni in un contest dedicato) non ha fatto che confermare l'impegno degli organizzatori di Agorà Design Festival nel valorizzare le nuove generazioni; un impegno necessario per creare quel passaggio di testimone indispensabile e dare segnali di innovazione al settore e di speranza per il futuro. Un festival dedicato al design che è sempre più un modello virtuoso di comunicazione e sensibilizzazione, un modello che testimonia come la cultura del design possa essere resa accessibile e rilevante per la società contemporanea. In un'epoca in cui la progettazione permea ogni aspetto della nostra vita quotidiana – dagli oggetti che usiamo alle interfacce digitali, dagli spazi che abitiamo ai servizi di cui fruiamo – eventi come questo svolgono una funzione educativa fondamentale. Agorà ci ricorda che il buon design non è un lusso per pochi, ma uno strumento democratico che può migliorare la qualità della vita di tutti. E che progettare responsabilmente significa assumersi la responsabilità del mondo che stiamo costruendo. Mentre si chiudono i battenti di questa edizione, già si guarda alla prossima con la consapevolezza che Agorà Design non sia solo un appuntamento biennale, ma un processo continuo di riflessione, crescita e innovazione. Un'agorà permanente dove il dialogo sul design e sul futuro non si interrompe mai. Anche quest'anno, Radio Salentina dal suo Qbox in piazza Catello, davanti al Palazzo Baronale, ha avuto il privilegio di portare le voci, le idee e le visioni del design oltre i confini fisici dell'evento, con l’obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio e contribuire a diffondere la cultura del progetto nel territorio e oltre. Ogni nostra intervista ha svelato un tassello del mosaico complesso che è il design contemporaneo, restituendo al nostro pubblico la ricchezza e la profondità delle riflessioni emerse durante il festival. Tutte le interviste con alcuni dei protagonisti di Agorà Design Festival sono disponibili sulla pagina podcast di Radio Salentina</p>

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