Cortili Aperti canti e suoni

Tre serate all’insegna della cultura

Cortili Aperti canti e suoni
Data: 28 luglio 2023
Luogo: martano
Cortili Aperti è pronta ad aprire le sue ricchezze a quanti vorranno trascorrere le proprie serate all’insegna della bellezza, dell’arte e della storia. Una manifestazione che rappresenta un’occasione di socialità, in cui riscoprire il patrimonio storico, artistico e architettonico della città di Martano in un percorso affascinante e magico. Tre serate all’insegna della cultura, ma anche del divertimento e della spensieratezza. Cortili Aperti vuole essere una tra le manifestazioni attraverso cui divertirsi, osservando il centro storico quale opportunità di crescita e fiorente sviluppo. Da venerdì 28 luglio sino a domenica 30 luglio, Martano si apre in tutta la sua bellezza, per donare e riceverne altrettanta. A partire dalle ore 20:30, fino alla mezzanotte di ogni sera, sarà possibile passeggiare per le vie della città alla scoperta di corti, cortili e palazzi, ammirandone scorci nascosti e magici. Cultura, storia, arte, musica, teatro, artisti di strada in un unico scrigno: Cortili Aperti 2023. Il tema di Cortili Aperti 2023 è quello dei CANTI E SUONI. I canti rappresentano da sempre uno dei fenomeni storici e culturali più importanti per il territorio salentino. I canti antichi del Salento hanno avuto origine per ragioni diverse. Le pizziche erano dedicate ai tarantolati, ma svanito il culto del Tarantismo, tutto il sapere di melodie, ritmi e canti popolari confluirono nella cultura popolare prima, e poi in quella della popolazione povera poi, costretta prima o dopo le due guerre mondiali ad emigrare. Ci sono canti che allietavano la giornata di lavoro, altri canti si lamentavano di un particolare disagio sociale, tantissime erano le canzoni dedicate all'amore, ad un amore rimpianto per una donna, gli amici o la famiglia, ad un amore impossibile, ad un amore tradito, un amore non corrisposto, un amore ingiusto o un amore approfittatore. Esistono poi i canti dedicati alle festività e ai riti religiosi. I suoni, e con essi la musica, invece, rappresentano quel linguaggio universale che accompagna l’uomo dall’alba dei tempi; strumenti volti all’innovazione, alla cultura, alla storia ma anche alla ribellione, spesso mezzi attraverso cui superare barriere imposte. Una straordinaria capacità comunicativa che scavalca i limiti spesso imposti dalle parole…quelle parole che, appunto, si fanno musica, si fanno suoni. Il visitatore potrà così lasciarsi trasportare dai canti e suoni che si snoderanno lungo l’intero percorso, grazie ad artisti dislocati nelle piazze e nelle corti. L’edizione di quest’anno è dedicata a Luigi Chiriatti, originario della città di Martano e scomparso recentemente, noto intellettuale, ricercatore e studioso di storia locale, nonché Direttore Artistico della Notte della Taranta. Attraverso le sue numerose ricerche il nostro territorio ha potuto tenere insieme tradizione ed avanguardia della cultura popolare, grazie anche ad una ricerca linguistica e musicale. (le foto sono gentilmente concesse dall'archivio storico di Luigi Chiriatti)